• On Demand

    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Sviluppo di un esempio pratico di controllo di copertura dell’uso e di come riportare questo uso identificato nella SDS. Programma Nella redazione di una SDS è necessario selezionare dalla documentazione ricevuta dai propri fornitori gli usi che verranno trasmessi a valle e che sono di interesse dei clienti, garantendo in questo modo la continuità di fornitura. Al tempo stesso, attraverso la verifica del dettaglio degli usi (inseriti in sezione 1.2 della SDS) ciascuna impresa ha modo di verificare se gli usi d’interesse sono stati oggetto di valutazione e quindi possano essere considerati “coperti”. Attraverso un esercizio pratico guidato, il webinar intende verificare alcuni usi e consentire agli utenti di diventare autonomi nella compilazione opportuna della sezione della SDS dedicata agli usi.
    Durata: 60 minuti Relatore: Anna Caldiroli A chi è rivolto: a tutti
  • On Demand

    La verifica degli scenari di esposizione ricevuti dalla catena di fornitura e cenni sulla loro gestione con il modulo Epy dedicato Per scenario d’esposizione si intende l’insieme delle condizioni operative e delle misure di gestione dei rischi, che descrivono il modo in cui la sostanza è fabbricata o utilizzata durante l’intero ciclo di vita e il modo in cui il fabbricante o l’importatore raccomanda agli utilizzatori a valle di controllare l’esposizione delle persone e dell’ambiente. Il Regolamento REACH stabilisce le circostanze in cui degli scenari di esposizione devono essere redatti e trasferiti a valle lungo la catena di approvvigionamento così come le modalità di trasferimento (come allegato tecnico alla SDS oppure integrando le informazioni nelle diverse sezioni della SDS). Obiettivi di questo webinar sono
    • chiarire quando uno scenario di esposizione è dovuto dal proprio fornitore o deve essere trasmesso ai propri clienti
    • saper identificare le informazioni che popolano uno scenario di esposizione per poterne condurre una verifica ai fini dell’implementazione
    • essere in grado di gestire e trasferire le informazioni ricevute dai fornitori utilizzando i moduli di EpyPlus
    Consigliato per: Il corso è consigliato a RSSP/ASPP, HSE manager, consulenti operativi nell’ambito della sicurezza, datori di lavoro, responsabili della redazione delle SDS in azienda. A chi è rivolto: a tutti Durata: 90 minuti Relatore: Chiara Corino
  • On Demand

    Introduzione agli scenari espositivi

    60,00 IVA esclusa

    On Demand

    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Capire se avreste dovuto ricevere degli scenari espositivi, cosa fare in caso non li abbiate ricevuti, come capire gli scenari espositivi ricevuti: quali informazioni contengono e quali sono importanti per voi. Programma Per scenario d’esposizione si intende l’insieme delle condizioni operative e delle misure di gestione dei rischi, che descrivono il modo in cui la sostanza è fabbricata o utilizzata durante l’intero ciclo di vita e il modo in cui il fabbricante o l’importatore raccomanda agli utilizzatori a valle di controllare l’esposizione delle persone e dell’ambiente. Il Regolamento REACH stabilisce le circostanze in cui degli scenari di esposizione devono essere redatti e trasferiti a valle lungo la catena di approvvigionamento così come le modalità di trasferimento (come allegato tecnico alla SDS oppure integrando le informazioni nelle diverse sezioni della SDS). Per gli scenari di esposizione, a differenza delle SDS, non è stato delineato un formato di stesura strettamente codificato. È tuttavia previsto un formato consigliato all’interno del quale sono contenute informazioni che consentono di descrivere lo scenario espositivo mediante l’utilizzo dei descrittori d’uso, le condizioni d’uso, l’evidenza che operando secondo quanto descritto ci si trova in una condizione di rischio controllato e, in ultimo, le informazioni che devono essere trasmesse a valle tra cui anche eventuali possibilità di scaling. Obiettivi di questo webinar sono
    • chiarire quando uno scenario di esposizione è dovuto dal proprio fornitore
    • saper identificare le informazioni che popolano uno scenario di esposizione per poterne condurre una verifica ai fini dell’implementazione
    • essere in grado di gestire e trasferire le informazioni ricevute dai fornitori.
    Durata: 60 minuti Relatore: Anna Caldiroli A chi è rivolto: a tutti

  • On Demand

    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Obiettivo del webinar è illustrare quali sono i principali contenuti di una delle sezioni più importanti della SDS (Candidate List, Restrizioni, Autorizzazioni, Regolamento PIC, Direttiva Seveso, Regolamento precursori di esplosivi) anche attraverso la discussione di alcuni esempi. La sezione 15 della SDS è costituita da due sottosezioni e, come si evince dal testo dell'Allegato II del Regolamento REACH che disciplina i contenuti e la struttura della SDS, la 15.1 è destinata a raccogliere informazioni di natura regolatoria riguardanti la sostanza o la miscela oggetto della SDS o i suoi costituenti, che non siano già state fornite in altre sezioni del documento; la 15.2 contiene invece informazioni relative al fatto che sia stata effettuata una valutazione della sicurezza chimica per la sostanza o la miscela. Per effetto di aggiornamenti regolatori, i contenuti della sezione 15.1 possono variare sensibilmente tra una revisione e l'altra della SDS: i casi più comuni sono ad esempio l'inclusione di una sostanza tra le SVHC di Candidate List, piuttosto che l'acquisizione di una una nuova classificazione armonizzata come CMR di categoria 1 oppure ancora l'imposizione di una nuova restrizione o il rilascio di una autorizzazione, l'introduzione di una nuova normativa a cui fare riferimento, ecc... A chi è rivolto: a tutti Durata: 90 minuti Relatore: Elisa Mantovan  
  • On Demand

    Scenari di esposizione

    90,00 IVA esclusa

    On Demand

    Una guida per la verifica degli usi e gli scenari di esposizione per la redazione della SDS di miscela Il Regolamento REACH prevede che la scheda dati di sicurezza riporti una breve descrizione degli usi identificati pertinenti per il destinatario della sostanza o della miscela per cui è stata redatta la SDS. Inoltre, quando disponibili lungo la catena di approvvigionamento, gli scenari di esposizione devono essere trasmessi (in allegato alla SDS oppure inclusi, laddove possibile). Tale SDS viene detta estesa (eSDS). Le misure consentono di conoscere il contesto d’uso per cui una sostanza è stata valutata nonché la condizioni d’uso che, qualora rispettate, permettono di operare in una condizione di rischio controllato. Ciò che l’operatore deve eseguire una volta che ha ricevuto una SDS nel formato esteso è, in primo luogo, la verifica degli usi propri e di quelli prevedibili a valle. Parimenti, dovrà accertare che le condizioni d’uso descritte negli scenari di esposizione siano effettivamente in essere. Vale a dire devono essere confrontare le informazioni contenute nello scenario d’esposizione con le condizioni operative e le misure di gestione del rischio presso la propria azienda al fine di identificare eventuali differenze a cui potrebbero far seguito delle azioni correttive. Il webinar, attraverso l’illustrazione di alcuni casi pratici, si focalizza sulle verifiche documentali che dovranno essere realizzate  dai diversi attori della catena di fornitura al ricevimento delle eSDS:
    • raccolta o aggiornamento le informazioni sugli usi propri e dei clienti;
    • identificazione degli scenari di esposizione di interesse;
    • accertamento che gli usi rilevanti siano effettivamente compresi nella sezione 1.2 della SDS e valutati negli scenari di esposizione ricevuti;
    • identificazione di eventuali incongruenze tra gli usi e le condizioni d’uso proprie o dei clienti, se note, e quelli coperti dagli scenari di esposizione.
    Consigliato per… Il corso è consigliato ai responsabili della redazione di SDS, datori di lavoro e, più in generale, a chi si occupa di affari regolatori in azienda. A chi è rivolto: a tutti Durata: 90 minuti Relatore: Dott.ssa Chiara Corino
  • On Demand

    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Il tris di webinar si pone gli obiettivi di chiarire il significato di usi identificati e sconsigliati oltre a quello di scenario di esposizione, la raccolta delle informazioni ricevute dalla catena di approvvigionamento, la verifica e la trasmissione degli scenari di esposizione a valle. Acquistando il percorso completo avrai diritto alla registrazione dei 3 webinar   

    WEBINAR n.1

    Introduzione agli scenari espositivi

    Capire se avreste dovuto ricevere degli scenari espositivi, cosa fare in caso non li abbiate ricevuti, come capire gli scenari espositivi ricevuti: quali informazioni contengono e quali sono importanti per voi. Programma Per scenario d’esposizione si intende l’insieme delle condizioni operative e delle misure di gestione dei rischi, che descrivono il modo in cui la sostanza è fabbricata o utilizzata durante l’intero ciclo di vita e il modo in cui il fabbricante o l’importatore raccomanda agli utilizzatori a valle di controllare l’esposizione delle persone e dell’ambiente. Il Regolamento REACH stabilisce le circostanze in cui degli scenari di esposizione devono essere redatti e trasferiti a valle lungo la catena di approvvigionamento così come le modalità di trasferimento (come allegato tecnico alla SDS oppure integrando le informazioni nelle diverse sezioni della SDS). Per gli scenari di esposizione, a differenza delle SDS, non è stato delineato un formato di stesura strettamente codificato. È tuttavia previsto un formato consigliato all’interno del quale sono contenute informazioni che consentono di descrivere lo scenario espositivo mediante l’utilizzo dei descrittori d’uso, le condizioni d’uso, l’evidenza che operando secondo quanto descritto ci si trova in una condizione di rischio controllato e, in ultimo, le informazioni che devono essere trasmesse a valle tra cui anche eventuali possibilità di scaling. Obiettivi di questo webinar sono
    • chiarire quando uno scenario di esposizione è dovuto dal proprio fornitore
    • saper identificare le informazioni che popolano uno scenario di esposizione per poterne condurre una verifica ai fini dell’implementazione
    • essere in grado di gestire e trasferire le informazioni ricevute dai fornitori.

    WEBINAR n.2

    Verifica della copertura degli usi identificati

    Eseguire la verifica delle informazioni ricevute dai fornitori e impostazione del dialogo con i propri clienti per raccogliere notizie relative agli usi. Programma Il webinar, attraverso la discussione di casi pratici, si focalizza sulle verifiche e sulla raccolta delle informazioni che devono essere effettuate dagli operatori della catena di approvvigionamento al ricevimento delle SDS estese (eSDS):
    • aggiornare le informazioni sugli usi propri e dei clienti (se non è già stato fatto di recente)
    • verificare che tali usi siano compresi nella sezione 1.2 della SDS e negli scenari di esposizione ricevuti
    • valutare eventuali incongruenze tra gli usi e le condizioni d’uso proprie o dei clienti, se note, e quelli coperti dagli scenari di esposizione.

    WEBINAR n.3

    Come selezionare gli usi identificati da indicare nella SDS

    Sviluppo di un esempio pratico di controllo di copertura dell’uso e di come riportare questo uso identificato nella SDS. Programma Nella redazione di una SDS è necessario selezionare dalla documentazione ricevuta dai propri fornitori gli usi che verranno trasmessi a valle e che sono di interesse dei clienti, garantendo in questo modo la continuità di fornitura. Al tempo stesso, attraverso la verifica del dettaglio degli usi (inseriti in sezione 1.2 della SDS) ciascuna impresa ha modo di verificare se gli usi d’interesse sono stati oggetto di valutazione e quindi possano essere considerati “coperti”. Attraverso un esercizio pratico guidato, il webinar intende verificare alcuni usi e consentire agli utenti di diventare autonomi nella compilazione opportuna della sezione della SDS dedicata agli usi.
      A chi è rivolto: a tutti Durata: 60+60+60 minuti Relatori: Dott.ssa Caldiroli ed Ing. Visconti
  • On Demand

    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Eseguire la verifica delle informazioni ricevute dai fornitori e impostazione del dialogo con i propri clienti per raccogliere notizie relative agli usi. Programma Il webinar, attraverso la discussione di casi pratici, si focalizza sulle verifiche e sulla raccolta delle informazioni che devono essere effettuate dagli operatori della catena di approvvigionamento al ricevimento delle SDS estese (eSDS):
    • aggiornare le informazioni sugli usi propri e dei clienti (se non è già stato fatto di recente)
    • verificare che tali usi siano compresi nella sezione 1.2 della SDS e negli scenari di esposizione ricevuti
    • valutare eventuali incongruenze tra gli usi e le condizioni d’uso proprie o dei clienti, se note, e quelli coperti dagli scenari di esposizione.
    Durata: 60 minuti Relatore: Marialuisa Visconti A chi è rivolto: a tutti
  • On Demand

    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   La verifica incrociata degli usi identificati e degli scenari ricevuti dai fornitori per arrivare ad una SDS estesa corretta. Il Regolamento REACH prevede che la scheda dati di sicurezza riporti una breve descrizione degli usi identificati pertinenti per il destinatario della sostanza o della miscela per cui è stata redatta la SDS. Inoltre, è previsto che quando disponibili lungo la catena di approvvigionamento, gli scenari di esposizione debbano essere trasmessi (in allegato alla SDS oppure inclusi, quando possibile). Tale SDS viene detta estesa (eSDS). Le misure consentono di conoscere il contesto d’uso per cui una sostanza è stata valutata nonché la condizioni d’uso che, qualora rispettate, permettono di operare in una condizione di rischio controllato. Ciò che l’operatore deve eseguire una volta che ha ricevuto una SDS nel formato esteso è, in primo luogo, la verifica degli usi propri e degli usi prevedibili a valle. Parimenti, dovrà accertare che le condizioni d’uso descritte negli scenari di esposizione siano effettivamente in essere. Vale a dire che dovranno essere confrontare le informazioni contenute nello scenario d’esposizione con le condizioni operative e le misure di gestione del rischio presso la propria azienda al fine di identificare eventuali differenze a cui potrebbero far seguito delle azioni correttive.

    Programma

    Il webinar, attraverso l’illustrazione di alcuni casi pratici, si focalizza sulle verifiche documentali che dovranno essere realizzate  dai diversi attori della catena di fornitore al ricevimento delle eSDS:
    • raccolta o aggiornamento le informazioni sugli usi propri e dei clienti;
    • identificazione degli scenari di esposizione di interesse;
    • accertamento che gli usi rilevanti siano effettivamente compresi nella sezione 1.2 della SDS e valutati negli scenari di esposizione ricevuti;
    • identificazione di eventuali incongruenze tra gli usi e le condizioni d’uso proprie o dei clienti, se note, e quelli coperti dagli scenari di esposizione.
    Consigliato per Il corso è consigliato a RSSP/ASPP, HSE manager, consulenti della sicurezza chimica, datori di lavoro, responsabili della redazione di SDS e, più in generale, a chi si occupa di affari regolatori in azienda.   A chi è rivolto: a tutti Durata: 90 minuti Relatore: Maria Luisa Visconti e Anna Caldiroli
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