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La classificazione dà indicazioni qualitative sulla pericolosità di un prodotto, in relazione alle persone e all’ambiente che sono esposti a essa, riflettendo il tipo e la gravità dei pericoli a essa associati.

Attraverso un processo definito di autoclassificazione, i fornitori valutano ed attribuiscono una classificazione alle sostanze chimiche.

In alcuni casi, la decisione sulla classificazione delle sostanze è presa a livello comunitario per garantire un’adeguata gestione dei rischi. Gli Stati membri, i fabbricanti, gli importatori e gli utilizzatori a valle possono proporre la classificazione ed etichettatura di una sostanza da armonizzare in tutta l’Unione europea. Tale classificazione è definita armonizzata; le sostanze con classificazione armonizzata sono inserite, grazie agli ATP (Adeguamenti al Progresso Tecnico) in allegato VI del Regolamento CLP.

Tuttavia, nella pratica, possono verificarsi  casi in cui per la stessa sostanza chimica, si ricevono informazioni sulla classificazione differenti dai vari fornitori. Cosa fare in queste circostanze?

Il webinar vuole essere una guida sulla gestione dei casi in cui per una stessa sostanza  fornitori differenti applicano diverse classificazioni di pericolo; inoltre verranno descritti  controlli utili da effettuare nel caso di  sostanze registrate oppure non registrate e/o che presenti in allegato VI del Regolamento CLP.

Consigliato per…
Il corso è consigliato ai responsabili della redazione di SDS, datori di lavoro e, più in generale, a chi si occupa di affari regolatori in azienda.

A chi è rivolto: a tutti
Durata: 60 minuti
Relatore: Anna Caldiroli