• Con la pubblicazione di leggi sempre più stringenti, è indispensabile saper padroneggiare il regolamento cardine in Europa in materia di classificazione, etichettatura ed imballaggio dei prodotti chimici. Questo è il primo corso che unisce la conoscenza dettagliata del regolamento CLP con un attento esercizio pratico, grazie alla possibilità di interagire con il docente, chiarire eventuali dubbi ed esercitazioni guidate.
  • 19 Marzo 2025

    Gli aggiornamenti previsti dal CLP

    90,00 IVA esclusa

    19 Marzo 2025 Ore 10:00

    Come essere conformi dal punto di vista regolatorio

    Il Regolamento (CE) n. 1272/2008, vale a dire il Regolamento CLP, è giunto ad un primo e storico aggiornamento. Le modifiche e le integrazioni che il Regolamento accoglierà gli consentiranno di tenere il passo con la globalizzazione e lo sviluppo tecnologico, tra cui la digitalizzazione delle informazioni comunicate lungo la catena di approvvigionamento attraverso le etichette dei prodotti; e le nuove modalità di vendita, prima fra tutte la vendita online che si è enormemente diffusa negli ultimi anni, consentendo un facile accesso anche a fornitori extra-europei. Non ultimo, sono sempre più diffusi gli acquisti di prodotti sfusi, ovvero privi di imballaggio, che il Regolamento si è preoccupato di normare dal punto di vista dell’etichettatura e della messa a disposizione ai consumatori.

    Tuttavia, tra le novità che più hanno preso l’attenzione degli operatori di mercato e che comporteranno per loro maggiore impegno troviamo: l’aggiornamento delle etichette, in quanto dovrà essere rivista dal punto di vista dell’impostazione grafica; e la compilazione della sezione 3 delle SDS che vedrà comparire anche la presenza di eventuali impurezze presenti in formula, che verranno “pesate” ai fini della classificazione CLP dei prodotti in maniera differente rispetto al passato.

    L’obiettivo di questo webinar è duplice: conferire una visione generale delle modifiche apportate dal Regolamento ma, al tempo stesso, presentare una soluzione sviluppata ad hoc per la formattazione delle etichette.

    Consigliato per: Il corso è consigliato in generale a chi si occupa di affari regolatori in azienda e, in maniera più specifica, a chi redige etichette e ai responsabili delle SDS. Utenti: E’ raccomandato per utenti già esperti in materia ma anche per coloro che stanno muovendo i primi passi nell’attività regolatoria, in particolare relativa alla classificazione, etichettatura e imballaggio di sostanze e miscele. A chi è rivolto: tutti Durata: 90 minuti Relatore: Stefania Motta
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    GHS nel mondo: CINA e COREA

    70,00 IVA esclusa

    On Demand

    Il giro del mondo regolatorio in 3 webinar Questo ciclo di webinar ha l’obiettivo di dare ai partecipanti:
    • Le conoscenze necessarie sui criteri di compilazione delle SDS, di classificazione ed etichettatura secondo quanto stabilito nei diversi Paesi del mondo;
    • Un’infarinatura sull’utilizzo di software dedicati per poter avere SDS ed etichette conformi alle normative internazionali
    GHS nel mondo: CINA e COREA Relatore: Claudia Ceccone Durata: 60 minuti A partire dal 1° agosto 2025, in Cina entrerà in vigore lo standard GB 30000.1-2024, che adotta la revisione 8 del GHS e introduce nuove disposizioni per l'etichettatura dei prodotti chimici. Nel frattempo, in Corea del Sud, il MOEL 2023-9 e il Chemical Safety Notice 2024-20, già in vigore dal 2024, hanno apportato modifiche significative rispettivamente alle SDS e alle etichette, avvicinando le normative locali a quelle Cinesi ed Europee. Durante il webinar verranno analizzati nel dettaglio questi aggiornamenti normativi e confrontati con la legislazione Europea, offrendo una panoramica chiara e pratica delle conoscenze regolatorie essenziali per garantire la conformità di schede di sicurezza ed etichette. Un’occasione per rimanere aggiornati sulle ultime novità e affrontare al meglio le nuove sfide della conformità globale. Consigliato per: Il ciclo di webinar è rivolto in particolare a responsabili della redazione delle SDS ed etichette in azienda e consulenti operativi nell’ambito della sicurezza. Utenti: Raccomandato agli utenti che muovono i primi passi nello studio delle normative internazionali o nell’utilizzo dei moduli GHS del software; è consigliato in ogni caso anche per utenti esperti in materia e che vogliono avvantaggiarsi di un ripasso generale e guidato degli elementi rilevanti. A chi è rivolto: tutti
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    GHS nel mondo: EUROPA e UK

    70,00 IVA esclusa

    On Demand

    Il giro del mondo regolatorio in 3 webinar Questo ciclo di webinar ha l’obiettivo di dare ai partecipanti:
    • Le conoscenze necessarie sui criteri di compilazione delle SDS, di classificazione ed etichettatura secondo quanto stabilito nei diversi Paesi del mondo;
    • Un’infarinatura sull’utilizzo di software dedicati per poter avere SDS ed etichette conformi alle normative internazionali
    GHS nel mondo: EUROPA e UK Relatore: Patrizia Franchini Durata: 60 minuti Consigliato per: Il ciclo di webinar è rivolto in particolare a responsabili della redazione delle SDS ed etichette in azienda e consulenti operativi nell’ambito della sicurezza. Utenti: Raccomandato agli utenti che muovono i primi passi nello studio delle normative internazionali o nell’utilizzo dei moduli GHS del software; è consigliato in ogni caso anche per utenti esperti in materia e che vogliono avvantaggiarsi di un ripasso generale e guidato degli elementi rilevanti. A chi è rivolto: tutti
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    GHS nel mondo: USA, CANADA e BRASILE

    70,00 IVA esclusa

    On Demand

    Il giro del mondo regolatorio in 3 webinar Questo ciclo di webinar ha l’obiettivo di dare ai partecipanti:
    • Le conoscenze necessarie sui criteri di compilazione delle SDS, di classificazione ed etichettatura secondo quanto stabilito nei diversi Paesi del mondo;
    • Un’infarinatura sull’utilizzo di software dedicati per poter avere SDS ed etichette conformi alle normative internazionali
    GHS nel mondo: USA, CANADA e BRASILE Relatore: Patrizia Franchini Durata: 60 minuti Consigliato per: Il ciclo di webinar è rivolto in particolare a responsabili della redazione delle SDS ed etichette in azienda e consulenti operativi nell’ambito della sicurezza. Utenti: Raccomandato agli utenti che muovono i primi passi nello studio delle normative internazionali o nell’utilizzo dei moduli GHS del software; è consigliato in ogni caso anche per utenti esperti in materia e che vogliono avvantaggiarsi di un ripasso generale e guidato degli elementi rilevanti. A chi è rivolto: tutti
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    Con l’Allegato VIII il Regolamento CLP ha introdotto l’obbligo di notifica delle miscele pericolose per gli effetti fisici e sulla salute umana. Questo ha causato una serie di cambiamenti rilevanti nell’operatività aziendale: a differenza di come avveniva in passato, ora i dossier devono essere trasmessi prima dell’immissione sul mercato della miscela, e con un contenuto e formato ben specifico. Il Regolamento ha pianificato un periodo transitorio per i prodotti già notificati a livello nazionale, con delle scadenze progressive per le miscele destinate ai consumatori e/o ad uso professionale e per quelle ad uso industriale. Con il 1° gennaio 2025 tuttavia, si è concluso definitivamente il periodo transitorio, perciò tutte le miscele e, in particolare quelle di nuova immissione sul mercato o sottoposte ad un processo di riformulazione per aderire ai trend di mercato oppure per rispondere a variazioni imposte da nuove restrizioni, dovranno essere notificate secondo i nuovi criteri. Altro elemento da non trascurare è il fatto che nel più recente “Piano Nazionale delle Attività di Controllo sui Prodotti Chimici” divulgato dal Ministero della Salute, tra gli obiettivi dei controlli vi sono la verifica degli obblighi di notifica della composizione delle miscele, ai sensi dell’art. 45 del Regolamento CLP. Gli obiettivi di questo webinar sono perciò di:
    • offrire un riepilogo generale sulla normativa, anche in relazione al nuovo Regolamento UE 2024/2865 che modifica il CLP;
    • illustrare gli elementi che devono essere inseriti in un dossier di notifica PCN; e infine
    • esporre gli accorgimenti da adottare per velocizzare l’immissione dei propri prodotti sul mercato, grazie all’utilizzo dei moduli EpyUFI e EpyPCN che sono stati studiati appositamente per rispondere alle necessità delle imprese chimiche.
    Consigliato per: Il corso è consigliato a RSSP/ASPP, HSE manager, consulenti operativi nell’ambito della sicurezza, datori di lavoro, responsabili della redazione delle SDS in azienda. Utenti: E’ raccomandato per un utente che intende muovere i primi passi nell’approccio all’utilizzo del software ma anche per utenti più esperti che vogliono avvantaggiarsi di un ripasso generale e guidato dei diversi elementi rilevanti. Relatore: Marialuisa Visconti Durata: 60 minuti A chi è rivolto: tutti
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    I composti organici volatili, più comunemente detti VOC dall'acronimo inglese "Volatile Organic Compounds", sono una classe vasta ed eterogenea di composti chimici che hanno la caratteristica di evaporare facilmente, anche a temperatura ambiente, trasformandosi in gas o vapori. Questi composti sono comuni contaminanti delle acque sotterranee e comprendono una varietà di sostanze chimiche, alcune delle quali possono avere effetti negativi sulla salute a breve e lungo termine. Al fine di prevenire o ridurre l'inquinamento atmosferico, derivante dal contributo dei VOC alla formazione dell'ozono troposferico, sono state emanate diverse normative Obiettivo del webinar è offrire una panoramica ed un confronto tra le normative di Europa, Svizzera, USA, Canada e Cina, focalizzando l’attenzione sui criteri di calcolo previsti. Consigliato per: Il corso è consigliato a RSSP/ASPP, HSE manager, consulenti della sicurezza chimica, datori di lavoro, responsabili della redazione di SDS e etichette e, più in generale, a chi si occupa di affari regolatori in azienda. A chi è rivolto: a tutti Durata: 45 minuti Relatore: Dott.ssa Jessica Monterosso
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    31/12/2024:  fine del periodo di transizione per le notifiche nazionali esistenti! A fine 2024 si concluderà il periodo transitorio che ha consentito a molte aziende di fare affidamento sulle notifiche inviate all’Istituto Superiore di Sanità con il vecchio formato. Da gennaio 2025, infatti, tutte le miscele soggette all’obbligo dovranno avere una notifica valida con formato PCN prima di essere immesse sul mercato. In questa data verranno completamente abbandonate le notifiche a livello nazionale. Le aziende che, ad oggi, beneficiano per una serie di miscele pericolose del periodo transitorio, devono rapidamente pianificare l’aggiornamento delle notifiche e la rietichettatura dei loro prodotti immessi sul mercato UE per arrivare preparate alla data di termine del 31 dicembre. Vi forniremo in questo webinar gli strumenti necessari ad affrontare il lavoro di rifacimento delle notifiche all’ISS, che andranno ormai tutte sostituite dalle notifiche PCN. Il Regolamento CLP, con l’Allegato VIII, ha infatti introdotto un processo di notifica delle miscele pericolose per effetti fisici e sulla salute umana. Questo ha apportato una serie di cambiamenti rilevanti nell’operatività aziendale: a differenza del passato i dossier devono essere trasmessi prima dell’immissione sul mercato, con  contenuto e formato armonizzato a livello europeo. Durante il webinar si approfondirà anche il caso delle aziende che importano miscele pericolose da Paesi extra UE, in modo da chiarire quali siano  le possibili soluzioni per ottemperare l’obbligo di notifica sia per le miscele importate, che per quelle immesse sul mercato. Consigliato per: Il corso è consigliato a RSSP/ASPP, HSE manager, consulenti operativi nell’ambito della sicurezza, datori di lavoro, responsabili della redazione delle SDS in azienda. A chi è rivolto: a tutti Durata: 60 minuti Relatrice: Marialuisa Visconti
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    Scenari di esposizione

    90,00 IVA esclusa

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    Una guida per la verifica degli usi e gli scenari di esposizione per la redazione della SDS di miscela Il Regolamento REACH prevede che la scheda dati di sicurezza riporti una breve descrizione degli usi identificati pertinenti per il destinatario della sostanza o della miscela per cui è stata redatta la SDS. Inoltre, quando disponibili lungo la catena di approvvigionamento, gli scenari di esposizione devono essere trasmessi (in allegato alla SDS oppure inclusi, laddove possibile). Tale SDS viene detta estesa (eSDS). Le misure consentono di conoscere il contesto d’uso per cui una sostanza è stata valutata nonché la condizioni d’uso che, qualora rispettate, permettono di operare in una condizione di rischio controllato. Ciò che l’operatore deve eseguire una volta che ha ricevuto una SDS nel formato esteso è, in primo luogo, la verifica degli usi propri e di quelli prevedibili a valle. Parimenti, dovrà accertare che le condizioni d’uso descritte negli scenari di esposizione siano effettivamente in essere. Vale a dire devono essere confrontare le informazioni contenute nello scenario d’esposizione con le condizioni operative e le misure di gestione del rischio presso la propria azienda al fine di identificare eventuali differenze a cui potrebbero far seguito delle azioni correttive. Il webinar, attraverso l’illustrazione di alcuni casi pratici, si focalizza sulle verifiche documentali che dovranno essere realizzate  dai diversi attori della catena di fornitura al ricevimento delle eSDS:
    • raccolta o aggiornamento le informazioni sugli usi propri e dei clienti;
    • identificazione degli scenari di esposizione di interesse;
    • accertamento che gli usi rilevanti siano effettivamente compresi nella sezione 1.2 della SDS e valutati negli scenari di esposizione ricevuti;
    • identificazione di eventuali incongruenze tra gli usi e le condizioni d’uso proprie o dei clienti, se note, e quelli coperti dagli scenari di esposizione.
    Consigliato per… Il corso è consigliato ai responsabili della redazione di SDS, datori di lavoro e, più in generale, a chi si occupa di affari regolatori in azienda. A chi è rivolto: a tutti Durata: 90 minuti Relatore: Dott.ssa Chiara Corino
  • Webinar per i clienti Epy

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    Creare una SDS con EpyPlus dalla A…alla Z Lo scopo del webinar è supportare l’utente nella raccolta e nell’ inserimento delle informazioni relative a sostanze e materie prime oltre alla creazione e gestione dei propri prodotti. In particolare, verrà offerta una panoramica generale sulla generazione delle SDS (e delle schede informative) mediante l’utilizzo del software EPYplus. Mediante un’illustrazione step-by-step, saranno affrontati gli aspetti operativi, a partire dall’inserimento di una nuova sostanza basandosi sui dati di SDS trasmesse dal fornitore fino all’elaborazione della SDS di un proprio prodotto e la verifica della scheda stessa, mediante l’utilizzo della reportistica disponibile. Nel corso della presentazione non mancheranno spunti di riflessione su aspetti rilevanti per ottenere documenti corretti e completi. Consigliato per Il corso è consigliato ai responsabili della redazione di SDS, datori di lavoro e, più in generale, a chi si occupa di affari regolatori in azienda. A chi è rivolto: ai clienti epy Durata: 90 minuti Relatore: Claudia Ceccone  
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    La classificazione dà indicazioni qualitative sulla pericolosità di un prodotto, in relazione alle persone e all'ambiente che sono esposti a essa, riflettendo il tipo e la gravità dei pericoli a essa associati. Attraverso un processo definito di autoclassificazione, i fornitori valutano ed attribuiscono una classificazione alle sostanze chimiche. In alcuni casi, la decisione sulla classificazione delle sostanze è presa a livello comunitario per garantire un’adeguata gestione dei rischi. Gli Stati membri, i fabbricanti, gli importatori e gli utilizzatori a valle possono proporre la classificazione ed etichettatura di una sostanza da armonizzare in tutta l’Unione europea. Tale classificazione è definita armonizzata; le sostanze con classificazione armonizzata sono inserite, grazie agli ATP (Adeguamenti al Progresso Tecnico) in allegato VI del Regolamento CLP. Tuttavia, nella pratica, possono verificarsi  casi in cui per la stessa sostanza chimica, si ricevono informazioni sulla classificazione differenti dai vari fornitori. Cosa fare in queste circostanze? Il webinar vuole essere una guida sulla gestione dei casi in cui per una stessa sostanza  fornitori differenti applicano diverse classificazioni di pericolo; inoltre verranno descritti  controlli utili da effettuare nel caso di  sostanze registrate oppure non registrate e/o che presenti in allegato VI del Regolamento CLP. Consigliato per… Il corso è consigliato ai responsabili della redazione di SDS, datori di lavoro e, più in generale, a chi si occupa di affari regolatori in azienda. A chi è rivolto: a tutti Durata: 60 minuti Relatore: Anna Caldiroli  
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    In generale, il Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) impone a fabbricanti, importatori e utilizzatori a valle di classificare, etichettare e imballare le sostanze e le miscele pericolose in modo adeguato prima dell’immissione sul mercato. Questo corso è diviso in tre appuntamenti e si propone di illustrare gli elementi fondanti del Regolamento CLP e si focalizza in particolare sui criteri di classificazione affinché il partecipante sia in grado di valutare la pericolosità di un prodotto e conoscere come l’applicazione del Regolamento impatta sui contenuti dell’etichetta e delle SDS.

    3) Criteri di classificazione per proprietà ecotossicologiche e cenni alle nuove classi di pericolo

    In questo webinar (il terzo ed ultimo appuntamento) verranno illustrati i criteri di classificazione per le proprietà ecotossicologiche (gli effetti sull’ambiente) oltre ad un cenno alle nuove classi di pericolo proposte dal Regolamento (UE) 2023/707 e che entreranno a far parte del Regolamento CLP. Consigliato per: Il corso è consigliato a RSSP/ASPP, HSE manager, consulenti operativi nell’ambito della sicurezza, datori di lavoro, responsabili della redazione delle SDS in azienda. A chi è rivolto: a tutti Durata: 90 minuti Relatore: Chiara Corino
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    In generale, il Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) impone a fabbricanti, importatori e utilizzatori a valle di classificare, etichettare e imballare le sostanze e le miscele pericolose in modo adeguato prima dell’immissione sul mercato. Questo corso è diviso in tre appuntamenti e si propone di illustrare gli elementi fondanti del Regolamento CLP e si focalizza in particolare sui criteri di classificazione affinché il partecipante sia in grado di valutare la pericolosità di un prodotto e conoscere come l’applicazione del Regolamento impatta sui contenuti dell’etichetta e delle SDS.

    2) Criteri di classificazione per proprietà chimico fisiche e tossicologiche

    Questo webinar (il secondo di tre appuntamenti) è focalizzato sulla spiegazione dei criteri di classificazione per le proprietà chimico-fisiche e tossicologiche (effetti sulla salute umana) attraverso l’illustrazione di alcune proprietà ma anche la selezione ed il commento di dati sperimentali ed, anche attraverso la discussione di casi pratici. Consigliato per: Il corso è consigliato a RSSP/ASPP, HSE manager, consulenti operativi nell’ambito della sicurezza, datori di lavoro, responsabili della redazione delle SDS in azienda. A chi è rivolto: a tutti Durata: 90 minuti Relatore: Patrizia Franchini  
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    In generale, il Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) impone a fabbricanti, importatori e utilizzatori a valle di classificare, etichettare e imballare le sostanze e le miscele pericolose in modo adeguato prima dell’immissione sul mercato. Questo corso è diviso in tre appuntamenti e si propone di illustrare gli elementi fondanti del Regolamento CLP e si focalizza in particolare sui criteri di classificazione affinché il partecipante sia in grado di valutare la pericolosità di un prodotto e conoscere come l’applicazione del Regolamento impatta sui contenuti dell’etichetta e delle SDS.

    1) Introduzione alla normativa

    Questo webinar (il primo di tre appuntamenti) prevede l’illustrazione dei principi cardine della normativa insieme agli obblighi stabiliti per i diversi attori della catena di approvvigionamento. Consigliato per: Il corso è consigliato a RSSP/ASPP, HSE manager, consulenti operativi nell’ambito della sicurezza, datori di lavoro, responsabili della redazione delle SDS in azienda. A chi è rivolto: a tutti Durata: 90 minuti Relatore: Claudia Ceccone
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    In generale, il Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) impone a fabbricanti, importatori e utilizzatori a valle di classificare, etichettare e imballare le sostanze e le miscele pericolose in modo adeguato prima dell’immissione sul mercato. Questo corso, diviso in tre appuntamenti, si propone di illustrare gli elementi fondanti del Regolamento CLP e si focalizza in particolare sui criteri di classificazione affinché il partecipante sia in grado di valutare la pericolosità di un prodotto e conoscere come l’applicazione del Regolamento impatta sui contenuti dell’etichetta e delle SDS. Consigliato per: Il corso è consigliato a RSSP/ASPP, HSE manager, consulenti operativi nell’ambito della sicurezza, datori di lavoro, responsabili della redazione delle SDS in azienda.

    Parte I – Introduzione alla normativa

    On Demand Nella prima parte del corso è prevista l’illustrazione dei principi cardine della normativa insieme agli obblighi stabiliti per i diversi attori della catena di approvvigionamento. Durata: 90 minuti Relatore: Claudia Ceccone

    Parte II – Criteri di classificazione per proprietà chimico fisiche e tossicologiche

    On Demand La seconda parte del corso è focalizzata sulla spiegazione dei criteri di classificazione per le proprietà chimico-fisiche e tossicologiche (effetti sulla salute umana) attraverso l’illustrazione di alcune proprietà ma anche la selezione ed il commento di dati sperimentali ed, anche attraverso la discussione di casi pratici. Durata: 90 minuti Relatore: Patrizia Franchini

    Parte III – Criteri di classificazione per proprietà ecotossicologiche e cenni alle nuove classi di pericolo

    On Demand In quest’ultima parte del corso verranno illustrati i criteri di classificazione per le proprietà ecotossicologiche (gli effetti sull’ambiente) oltre ad un cenno alle nuove classi di pericolo proposte dal Regolamento (UE) 2023/707 e che entreranno a far parte del Regolamento CLP. Durata: 90 minuti Relatore: Chiara Corino
  • On Demand

    Il Regolamento CLP stabilisce che non vi è obbligo di classificare, etichettare ed imballare un alimento allo stato finito destinato all’utilizzatore finale. Parimenti, il Regolamento REACH stabilisce che per i prodotti alimentari allo stato finito e destinati all’utilizzatore finale non vi è obbligo di redigere e consegnare le SDS. Diverso è per le materie prime o i semilavorati che invece ricadono nel campo di applicazione di queste norme unitamente al vasto panorama di norme specifiche sulla compliance dell’alimento e dell’integratore alimentare. Questo webinar si propone di ripercorrere i principali obblighi imposti dai regolamenti REACH e CLP per gli attori della catena di fornitura, offrendone una panoramica e presentando esempi di SDS ed etichette coerenti rispetto alla norma. Consigliato per… Il corso è consigliato ai responsabili della redazione di SDS, RSPP, datori di lavoro e, più in generale, a chi si occupa di affari regolatori in azienda e gli addetti al reparto acquisti. A chi è rivolto: a tutti Durata: 45 minuti Relatore: Dott.ssa Claudia Ceccone
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    I prodotti detergenti sono sottoposti al rispetto di una normativa di prodotto, il Regolamento (CE) n. 648/2004 che, tra gli altri, stabilisce alcuni elementi che devono essere riportati obbligatoriamente in etichetta in relazione alla composizione e l’accertamento di alcune caratteristiche del prodotto, come sua biodegradabilità. In ogni caso, i prodotti detergenti ricadono anche nel campo di applicazione dei regolamenti REACH e CLP pertanto, anche gli obblighi di conformità a queste normative dovranno essere presi in considerazione dagli attori della catena di approvvigionamento. Inoltre, per quanto riguarda l’immissione dei prodotti detergenti sul mercato italiano, ai fini della notifica stabilita dall’art. 45 del CLP e dal suo Allegato VIII, essa dovrà essere realizzata anche per i prodotti classificati come non pericolosi. Questo webinar di propone di ripercorrere i principali obblighi imposti dai regolamenti REACH e CLP per gli attori della catena di fornitura, offrendone una panoramica e presentando esempi di SDS ed etichette coerenti rispetto alla norma. Consigliato per… Il corso è consigliato ai responsabili della redazione di SDS, RSPP, datori di lavoro e, più in generale, a chi si occupa di affari regolatori in azienda e gli addetti al reparto acquisti. A chi è rivolto: a tutti Durata: 45 minuti Relatore: Dott.ssa Patrizia Franchini
  • On Demand

    Il Regolamento CLP stabilisce che non vi è obbligo di classificare, etichettare ed imballare un prodotto cosmetico quale sostanza o miscela, allo stato finito e destinato all'utilizzatore finale. Parimenti, il Regolamento REACH stabilisce che per i prodotti cosmetici allo stato finito e destinati all’utilizzatore finale non vi è obbligo di redigere, consegnare delle SDS, di conseguenza neppure la realizzazione dell’archiviazione del materiale e, di conseguenza la messa a disposizione dei lavoratori. Tuttavia, questo non vale per le materie prime o i semilavorati che invece cadono completamente nel campo di applicazione di queste norme. Questo webinar si propone di ripercorrere i principali obblighi imposti dai regolamenti REACH e CLP per gli attori della catena di fornitura, offrendone una panoramica e presentando esempi di SDS ed etichette coerenti rispetto alla norma. Consigliato per… Il corso è consigliato ai responsabili della redazione di SDS, RSPP, datori di lavoro e, più in generale, a chi si occupa di affari regolatori in azienda e agli addetti al reparto acquisti. A chi è rivolto: a tutti Durata: 45 minuti Relatore: Dott.ssa Anna Caldiroli
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    I prodotti biocidi devono rispettare le previsione della normativa di prodotto, il Regolamento (UE) 528/2012 sui prodotti biocidi. Esso prevede un prodotto biocida possa essere immesso sul mercato o utilizzato se contiene principi attivi approvati e se è stato autorizzato. Quindi, in linee generali possiamo dire che regola l'approvazione dei principi attivi ad azione biocida, l'autorizzazione della fornitura e dell'uso dei prodotti biocidi ma non solo: si occupa anche della fornitura di articoli trattati con biocidi (quali ad esempio vernici trattati con attivi antimuffa o altri tipi di trattamenti eseguiti con degli attivi ad azione biocida). Sia i prodotti biocidi che gli articoli trattati devono essere classificati, etichettati ed imballati conformemente al Regolamento CLP e, deve essere resa disponibile una scheda dati di sicurezza per tutte le circostanze previste dal Regolamento REACH e sono entrambi soggetti ad obbligo di notifica PCN, nel caso in cui si tratti di miscele pericolose. Da non trascurare il fatto che, per loro natura, gli articoli trattati necessitano delle attenzioni particolari in sede di redazione dell’etichetta. Questo webinar di propone di ripercorrere i principali obblighi imposti dai regolamenti REACH e CLP per gli attori della catena di fornitura, offrendone una panoramica e presentando esempi di SDS ed etichette coerenti rispetto alla norma, in particolare per quanto riguarda gli articoli trattati. Consigliato per… Il corso è consigliato ai responsabili della redazione di SDS, RSPP, datori di lavoro e, più in generale, a chi si occupa di affari regolatori in azienda e gli addetti al reparto acquisti. A chi è rivolto: a tutti Durata: 45 minuti Relatore: Dott.ssa Chiara Corino
  • On Demand

    Il 31 marzo 2023 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea il Regolamento delegato (UE) 2023/707 che modifica il Regolamento CLP; la modifica entrerà in vigore il 20 aprile 2023. Questo Regolamento costituisce un primo intervento di allineamento al Green Deal europeo che si pone come obiettivo il miglioramento della tutela della salute umana e dell’ambiente, nel quadro più ampio di combattere l’inquinamento da tutte le fonti, per un ambiente privo di sostanze tossiche. Il webinar presenterà le principali modifiche avvenute a carico del Regolamento, in modo che gli operatori del settore siano aggiornati e possano avviare i lavori di rivalutazione della classificazione ed etichettatura dei prodotti di interesse. Infatti, l’introduzione di nuove classi di pericolo comporta una rivalutazione della pericolosità delle sostanze e miscele trattate nell’ambito della propria attività professionale ed eventualmente anche una rivalutazione dei contenuti delle etichette e, di conseguenza, delle schede dati di sicurezza o schede informative emesse. A chi è rivolto: a tutti Durata: 45 minuti Relatore: Dott.ssa Chiara Corino
  • Rivolto a CLIENTI EPY

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    Soluzioni informatiche per archiviare e distribuire le SDS ai propri clienti Il webinar ha lo scopo di illustrare le soluzioni pensate da Telematic per l’archiviazione dei documenti e la gestione automatica degli invii delle SDS ai propri clienti per ottemperare agli obblighi previsti dall’articolo 31 del Reg. REACH. Il regolamento REACH prevede l’obbligo di fornire gratuitamente ai destinatari professionali di prodotti chimici la SDS secondo criteri definiti dalla norma stessa. Vige inoltre l’obbligo di archiviare le SDS con tutte le revisioni e tutta la documentazione utilizzata per la loro redazione. Il webinar ha lo scopo di illustrare le soluzioni pensate da Telematic per l’archiviazione dei documenti e la gestione automatica degli invii delle SDS ai propri clienti per ottemperare agli obblighi previsti dall’articolo 31 del Reg. REACH. Verranno presentate le seguenti soluzioni:
    • Storage consente di archiviare tutta la storia documentale dei prodotti chimici in ingresso ed in uscita (SDS, Scenari di Esposizione, etichette, certificati di analisi, formule, schede tecniche…) in una o più lingue.
    • Delivery consente di gestire in modo automatico l’invio delle schede di sicurezza in caso di aggiornamento del documento e al primo acquisto da parte di un cliente del prodotto.
    Consigliato per: Il corso è consigliato a RSSP/ASPP, HSE manager, consulenti operativi nell’ambito della sicurezza, datori di lavoro, responsabili della redazione delle SDS in azienda. A chi è rivolto: ai clienti EPY Durata: 60 minuti Relatore: Patrizia Franchini
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    La verifica degli scenari di esposizione ricevuti dalla catena di fornitura e cenni sulla loro gestione con il modulo Epy dedicato Per scenario d’esposizione si intende l’insieme delle condizioni operative e delle misure di gestione dei rischi, che descrivono il modo in cui la sostanza è fabbricata o utilizzata durante l’intero ciclo di vita e il modo in cui il fabbricante o l’importatore raccomanda agli utilizzatori a valle di controllare l’esposizione delle persone e dell’ambiente. Il Regolamento REACH stabilisce le circostanze in cui degli scenari di esposizione devono essere redatti e trasferiti a valle lungo la catena di approvvigionamento così come le modalità di trasferimento (come allegato tecnico alla SDS oppure integrando le informazioni nelle diverse sezioni della SDS). Obiettivi di questo webinar sono
    • chiarire quando uno scenario di esposizione è dovuto dal proprio fornitore o deve essere trasmesso ai propri clienti
    • saper identificare le informazioni che popolano uno scenario di esposizione per poterne condurre una verifica ai fini dell’implementazione
    • essere in grado di gestire e trasferire le informazioni ricevute dai fornitori utilizzando i moduli di EpyPlus
    Consigliato per: Il corso è consigliato a RSSP/ASPP, HSE manager, consulenti operativi nell’ambito della sicurezza, datori di lavoro, responsabili della redazione delle SDS in azienda. A chi è rivolto: a tutti Durata: 90 minuti Relatore: Chiara Corino
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    SDS ed etichette: esempi pratici

    90,00 IVA esclusa

    On Demand

    Una bussola per la redazione di SDS ed etichette conformi alla normativa Il webinar vuole fornire un valido aiuto a tutti coloro che devono redigere le Schede Dati di Sicurezza (SDS), ponendo particolare attenzione agli aggiornamenti previsti dal nuovo Regolamento 2020/878, obbligatorio dal 1° gennaio 2023. Durante il corso saranno esaminati in dettaglio alcuni casi pratici di redazione delle Schede Dati di Sicurezza. L’obiettivo del webinar è quello di fornire gli strumenti normativi per la compilazione di una scheda dati di sicurezza (SDS) e approfondire nel dettaglio tutte le 16 sezioni che compongono una SDS, con particolare attenzione alla classificazione ed etichettatura delle sostanze e delle miscele. Consigliato per: Il corso è consigliato a RSSP/ASPP, HSE manager, consulenti della sicurezza chimica, datori di lavoro, responsabili della redazione di SDS e etichette e, più in generale, a chi si occupa di affari regolatori in azienda. Utenti: è consigliato per utenti con qualsiasi livello di preparazione. A chi è rivolto: a tutti Durata: 90 minuti Relatore: Stefania Motta
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    Report Manager

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    Un aiuto essenziale per estrarre informazioni sulle sostanze gestite in azienda e nei propri processi oltre a risultare preparati in caso di ispezioni e audit di clienti Su materie prime e prodotti ricadono degli obblighi che variano in relazione alla loro classificazione e al loro status regolatorio. Normalmente, il loro ammontare in azienda è di diverse centinaia e questo genera delle criticità a livello gestionale per le aziende, in particolare di piccole e medie dimensioni. A questo proposito, è possibile avvantaggiarsi di soluzioni informatiche a supporto delle diverse funzioni aziendali coinvolte, come nel caso di Report Manager, il modulo obiettivo della presentazione di questo webinar. Si tratta di un sistema di reportistica interattivo da cui è possibile ricavare differenti report che aiutano l’azienda a rispondere alle esigenze di controllo sulle sostanze utilizzate da parte dei clienti e prepararsi a eventuali ispezioni REACH e CLP, per sapere se le sostanze di interesse sono sottoposte ad obblighi previsti dal Regolamento REACH quali autorizzazioni, restrizioni, oppure ancora se sono delle SVHC elencate in Candidate List, in modo da gestire i propri prodotti con maggior consapevolezza rispetto a quanto previsto dalla norma. Può inoltre essere di grande aiuto per tener sotto controllo i valori di VOC, il contenuto di secco e di acqua e, non ultimo, avere una visione d’insieme sulle classificazioni di sostanze e miscele chimiche. Consigliato per: Il corso è consigliato a RSSP/ASPP, HSE manager, consulenti della sicurezza chimica, datori di lavoro, responsabili della redazione di SDS e etichette e, più in generale, a chi si occupa di affari regolatori in azienda. Utenti: è consigliato per utenti con qualsiasi livello di preparazione. A chi è rivolto: a tutti Durata: 60 minuti Relatore: Anna Caldiroli
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    La Sezione 3 della Scheda di Sicurezza

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    Come compilare questa sezione della SDS a fronte delle modifiche introdotte dal Regolamento (UE) 2020/878 La SDS è lo strumento fondamentale per la comunicazione nella catena di approvvigionamento: comprende le informazioni sulle proprietà e sui pericoli della sostanza o della miscela a cui la SDS si riferisce, le istruzioni per la manipolazione, lo smaltimento, il trasporto e le misure di pronto soccorso, antincendio e di controllo dell'esposizione. La struttura della SDS è imposta dal Regolamento REACH ed in particolare dall’Allegato II che è stato recentemente modificato dal Regolamento (UE) 2020/878 che ne ha determinato l’aggiornamento. Delle 16 sezioni che costituiscono la SDS, la sezione 3 è deputata a descrivere l’identità chimica degli ingredienti della sostanza o della miscela, comprese le impurezze e gli additivi stabilizzanti, la loro quantità e la loro classificazione di pericolo. Il webinar si pone l’obiettivo di illustrare la compilazione della sezione 3 delle SDS nei casi di sostanze (monocomponenti o multicomponenti), miscele, soluzioni acquose e, non ultimo, le caratteristiche per le sostanze in nanoforma presenti nel prodotto. Consigliato per: Il corso è consigliato a RSSP/ASPP, HSE manager, consulenti operativi nell’ambito della sicurezza, datori di lavoro, responsabili della redazione delle SDS in azienda. A chi è rivolto: a tutti Durata: 90 minuti Relatore: Dott.ssa Chiara Corino
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    Il nuovo modulo di EpyPlus per la gestione delle schede informative per i prodotti cosmetici Il Regolamento REACH prevede che per i cosmetici vale a dire miscele allo stato finito e destinate all'utilizzatore finale non debbano essere obbligatoriamente redatte e trasmesse a valle delle SDS. Tuttavia, risulta essere molto utile per le fasi di trasporto, di stoccaggio o di manipolazione oppure ancora in condizioni di emergenza, disporre di un documento in grado di trasferire delle informazioni essenziali e che siano di supporto per i destinatari dei prodotti o per gli utilizzatori professionali. Non ultimo, questo documento può risultare particolarmente utile anche a chi si occupa di valutazione del rischio chimico presso È stato perciò messo a punto un modulo dedicato che consente di gestire simultaneamente la scheda relativa al prodotto cosmetico allo stato finito ed, eventuali prodotto intermedi o bulk che, ai fini regolatori, sono a tutti gli effetti dei prodotti chimici che devono essere classificati, etichettati ed imballati ai sensi del Regolamento CLP ed accompagnati da SDS o schede informative. Obiettivo di questo webinar è illustrare il funzionamento del modulo, le sue potenzialità e le sua applicazioni. Consigliato per: Il corso è consigliato a RSSP/ASPP, HSE manager, consulenti della sicurezza chimica, datori di lavoro, responsabili della redazione di SDS e etichette e, più in generale, a chi si occupa di affari regolatori in azienda. Utenti: è consigliato per utenti con qualsiasi livello di preparazione. A chi è rivolto: a tutti Durata: 45 minuti Relatore: Anna Caldiroli
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    Tema di grande interesse quello della circolarità e delle materie prime da post-consumo. Tuttavia, non sono esenti da obblighi Sul sito web dell’Istituto Superiore di Sanità si legge che l’economia circolare è un sistema economico che prevede il riutilizzo dei materiali riducendo gli sprechi. In linea con gli obiettivi posti dell’Unione Europea, è fortemente incoraggiato l’uso di materie prime provenienti da un percorso di recupero al fine di valorizzare i rifiuti fino ad esaurirli efficacemente. Se questo aspetto è diventato col tempo irrinunciabile da parte delle aziende anche in relazione alla spinta del mercato, una domanda alla quale – come aziende - dobbiamo saper rispondere è: quali sono gli obblighi regolatori in materia di Regolamenti REACH e CLP per sostanze recuperate? A questa domanda daremo una risposta nel corso del webinar. Consigliato per Considerati i temi trattati, è particolarmente consigliato per responsabili della redazione di SDS, datori di lavoro, HSE manager, consulenti, uffici acquisti e vendite, logistica e, più in generale, a chi si occupa di affari regolatori in azienda. A chi è rivolto: a tutti Durata: 60 minuti Relatore: Anna Caldiroli  
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    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email. Come personalizzare la propria SDS inserendo i testi adatti sia per le frasi da riportare nelle varie sezioni della SDS, sia per le proprietà da indicare in sezione 9 Il software EpyPlus dispone di un sistema che è stato appositamente creato per gestire l’inserimento di testi sia sui prodotti ma anche sulle sostanze che costituiscono i prodotti oltre alla gestione delle traduzioni nelle diverse lingue straniere, attive sul proprio Epyplus. Si tratta di una funzione di grande utilità per gestire con maggiore facilità e maggiore rapidità i testi aggiuntivi da integrare in alcune funzioni specifiche come ad esempio creare  nuovi testi “standard” per migliorare la compilazione della scheda di sicurezza. Il webinar sarà poi l’occasione per presentare, anche mediante degli esempi operativi, alcuni elementi specifici che, in alcuni casi, rappresentano delle novità introdotte con le versioni più recenti: ad es. informazioni sulle nanoforme, sulla sezione 9 Consigliato per Il corso è consigliato ai responsabili della redazione di SDS. In particolare, è stato pensato per utenti che intendono prendere maggiormente dimestichezza con queste funzionalità del programma e rendere il lavoro più efficiente. A chi è rivolto: clienti EPY Durata: 60 minuti Relatore: Patrizia Franchini
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    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email. Il Regolamento REACH prevede che, in talune circostanze, debbano essere elaborate e trasmesse a valle delle schede di sicurezza nella versione estesa, vale a dire con in allegato oppure incluse le informazioni rilevanti tratte dagli scenari di esposizione. Tali SDS riportano inoltre, gli usi identificati e gli eventuali usi sconsigliati. Queste informazioni consentono di conoscere per quali circostanze e per quale popolazione l’impiego di un prodotto è stato valutato e risulta sicuro se si adottano le condizioni operative e le misure di gestione del rischio dettagliate nella documentazione. Tuttavia, tra le principali difficoltà che incontrano frequentemente gli operatori deputati a raccogliere le SDS e ad utilizzare le informazioni in essere contenute troviamo (i) la decodifica e la comprensione degli scenari di esposizione insieme alla (ii) verifica degli usi identificati e riportati in sezione 1.2 della SDS di sostanze e materie prime utilizzate per la formulazione dei propri prodotti. Consigliato per Il corso è consigliato a RSSP/ASPP, HSE manager, consulenti della sicurezza chimica, datori di lavoro, ai responsabili della redazione di SDS e, più in generale, a chi si occupa di affari regolatori in azienda. A chi è rivolto: a tutti Durata: 60 minuti Relatore: Anna Caldiroli
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    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   La verifica incrociata degli usi identificati e degli scenari ricevuti dai fornitori per arrivare ad una SDS estesa corretta. Il Regolamento REACH prevede che la scheda dati di sicurezza riporti una breve descrizione degli usi identificati pertinenti per il destinatario della sostanza o della miscela per cui è stata redatta la SDS. Inoltre, è previsto che quando disponibili lungo la catena di approvvigionamento, gli scenari di esposizione debbano essere trasmessi (in allegato alla SDS oppure inclusi, quando possibile). Tale SDS viene detta estesa (eSDS). Le misure consentono di conoscere il contesto d’uso per cui una sostanza è stata valutata nonché la condizioni d’uso che, qualora rispettate, permettono di operare in una condizione di rischio controllato. Ciò che l’operatore deve eseguire una volta che ha ricevuto una SDS nel formato esteso è, in primo luogo, la verifica degli usi propri e degli usi prevedibili a valle. Parimenti, dovrà accertare che le condizioni d’uso descritte negli scenari di esposizione siano effettivamente in essere. Vale a dire che dovranno essere confrontare le informazioni contenute nello scenario d’esposizione con le condizioni operative e le misure di gestione del rischio presso la propria azienda al fine di identificare eventuali differenze a cui potrebbero far seguito delle azioni correttive.

    Programma

    Il webinar, attraverso l’illustrazione di alcuni casi pratici, si focalizza sulle verifiche documentali che dovranno essere realizzate  dai diversi attori della catena di fornitore al ricevimento delle eSDS:
    • raccolta o aggiornamento le informazioni sugli usi propri e dei clienti;
    • identificazione degli scenari di esposizione di interesse;
    • accertamento che gli usi rilevanti siano effettivamente compresi nella sezione 1.2 della SDS e valutati negli scenari di esposizione ricevuti;
    • identificazione di eventuali incongruenze tra gli usi e le condizioni d’uso proprie o dei clienti, se note, e quelli coperti dagli scenari di esposizione.
    Consigliato per Il corso è consigliato a RSSP/ASPP, HSE manager, consulenti della sicurezza chimica, datori di lavoro, responsabili della redazione di SDS e, più in generale, a chi si occupa di affari regolatori in azienda.   A chi è rivolto: a tutti Durata: 90 minuti Relatore: Maria Luisa Visconti e Anna Caldiroli
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    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Commento ragionato di come è necessario procedere per la valutazione della pericolosità e la definizione dell'etichettatura di prodotti aerosol. Secondo la definizione stabilita dal Regolamento CLP, con generatore di aerosol ci si riferisce a recipienti non ricaricabili, realizzati in materiali vari (quali metallo, vetro o plastica), contenenti un propellente in fase liquida o gassosa e caratterizzati da un dispositivo di dispersione che permette di espellere il contenuto in diverse forme (liquido, gassoso, schiuma, polvere, ecc...). Secondo il CLP essi non rientrano nel campo di applicazione dei punti 2.2 (Gas infiammabili), 2.5 (Gas sotto pressione), 2.6 (Liquidi infiammabili) o 2.7 (Solidi infiammabili). Tuttavia, a seconda del loro contenuto, gli aerosol possono rientrare nel campo di applicazione di altre classi di pericolo. Per quanto riguarda gli effetti sulla salute umana, nel caso della classificazione delle miscele per tossicità acuta, corrosione/irritazione cutanea/oculare, sensibilizzazione, tossicità specifica per organi bersaglio (esposizione singola e ripetuta), una miscela sotto forma di aerosol è classificata nella stessa categoria di pericolo della miscela sottoposta a prova in altra forma, a condizione che il gas propellente aggiunto non alteri le proprietà di pericolo della miscela al momento della vaporizzazione. A questo si aggiunge il fatto che un aerosol, per quanto riguarda l'etichettatura, dovrà rispettare anche le indicazioni della Direttiva aerosol. Obiettivo di questo webinar è pertanto illustrare, anche attraverso il commento di esempi pratici, come classificare ed etichettare correttamente un aerosol anche alla luce delle recenti determinazioni del Caracal. A chi è rivolto: a tutti Durata: 60 minuti Relatore: Maria Luisa Visconti
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    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Obiettivo del webinar è illustrare quali sono i principali contenuti di una delle sezioni più importanti della SDS (Candidate List, Restrizioni, Autorizzazioni, Regolamento PIC, Direttiva Seveso, Regolamento precursori di esplosivi) anche attraverso la discussione di alcuni esempi. La sezione 15 della SDS è costituita da due sottosezioni e, come si evince dal testo dell'Allegato II del Regolamento REACH che disciplina i contenuti e la struttura della SDS, la 15.1 è destinata a raccogliere informazioni di natura regolatoria riguardanti la sostanza o la miscela oggetto della SDS o i suoi costituenti, che non siano già state fornite in altre sezioni del documento; la 15.2 contiene invece informazioni relative al fatto che sia stata effettuata una valutazione della sicurezza chimica per la sostanza o la miscela. Per effetto di aggiornamenti regolatori, i contenuti della sezione 15.1 possono variare sensibilmente tra una revisione e l'altra della SDS: i casi più comuni sono ad esempio l'inclusione di una sostanza tra le SVHC di Candidate List, piuttosto che l'acquisizione di una una nuova classificazione armonizzata come CMR di categoria 1 oppure ancora l'imposizione di una nuova restrizione o il rilascio di una autorizzazione, l'introduzione di una nuova normativa a cui fare riferimento, ecc... A chi è rivolto: a tutti Durata: 90 minuti Relatore: Elisa Mantovan  
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    Le novità relative alla sezione 9 della SDS

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    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Il regolamento 2020/878 ha rivisitato la sezione 9 definendo meglio quali siano le proprietà necessarie in questa sezione, e come compilare i relativi campi tramite il pannello di Epyplus. Il Regolamento (UE) 2020/878 ha modificato l'Allegato II del Regolamento REACH introducendo una serie di novità. Tutte le SDS ad oggi compilate secondo quanto previsto dalla normativa precedente (vale a dire il Regolamento 2015/830) potranno essere legittimamente fornite fino al 31 dicembre 2022; tuttavia, la stessa Agenzia raccomanda nelle sue linee guida di adottare quanto prima il nuovo formato, al fine di garantire che tutta la dovuta documentazione sia conforme entro tale data. Tra le 16 sezioni che costituiscono la SDS, indiscutibilmente è la n. 9, vale a dire quella che raccoglie le informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche, ad aver maggiormente risentito delle variazioni introdotte: si è osservato un ampliamento della lista di proprietà fisico-chimiche, dovuto ad un allineamento con le nuove revisioni del GHS. Già la sezione 9.1 vede diverse modifiche delle proporietà richieste, che richiedono alcuni spostamenti e revisioni dei dati da fornire, come ad esempio l'infiammabilità per i liquidi, la viscosità cinematica, l'introduzione di una voce specifica per le proprietà delle particelle. Inoltre la sottosezione 9.2 risulta fortemente modificata e strutturata: ora infatti è suddivisa in due ulteriori sottosezioni (9.2.1 e 9.2.2), l'una dedicata alle informazioni relative alle classi di pericoli fisici, e l'altra relativa ad ulteriori proprietà diverse. A fronte di numerose richieste di approfondimento ricevute da diversi utenti, proponiamo un webinar che ha l'obiettivo di focalizzare l'attenzione, attraverso un'illustrazione teorica e pratica, quali sono le novità relative a questa sezione e come procedere con la compilazione anche motivando la mancata disponibilità delle informazioni. A chi è rivolto: solo clienti EPY Durata: 60 minuti Relatore: Maria Luisa Visconti  
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    Come compilare le SDS

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    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Come creare una SDS a partire dal materiale ricevuto dai fornitori: corso dimostrativo dall'A alla Z per la creazione di una SDS a partire dalle SDS dei fornitori e dalla ricerca di dati da altre fonti fino alla verifica finale. Le schede dati di sicurezza (SDS) rappresentano un metodo efficace per trasmettere ai destinatari di sostanze e miscele informazioni sull'identificazione, le proprietà e la rispettiva classificazione di pericolo. Contengono inoltre la descrizione delle più opportune misure di gestione del prodotto in condizioni ordinarie e straordinarie; non ultimo, un inquadramento regolatorio generale del prodotto e dei costituenti secondo le normative nazionale ed europee. Tuttavia, la compilazione della SDS può risultare complessa, a partire dalla raccolta e decodifica delle informazioni contenute nella documentazione ricevuta dai fornitori. Lo scopo di questo webinar è di supportare l’utente nella gestione delle informazioni sulle sostanze e le materie prime composte (MPC) ricevute dai fornitori, nella ricerca di eventuali dati mancanti e nell'elaborazione delle SDS/schede informative dei propri prodotti mediante l'utilizzo del software EpyPlus. A chi è rivolto: solo clienti EPY Durata: 90 minuti Relatore: Stefania Motta
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    Le regole di etichettatura del CLP

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    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Quali sono gli elementi da riportare obbligatoriamente in etichetta, con esempi pratici di errori comuni e buone pratiche. Il Regolamento CLP fornisce le regole per l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze e delle miscele pericolose immesse sul mercato. Le indicazioni che devono essere obbligatoriamente riportate in etichetta sono stabilite dall’art. 17. Gli elementi principali sono i pittogrammi di pericolo, le avvertenze, le indicazioni di pericolo, i consigli di prudenza e le eventuali informazioni supplementari, che rendono l’etichetta un vero e proprio strumento di comunicazione immediata, destinata ai lavoratori e ai consumatori. ECHA ha raccolto i risultati delle campagne di ispezione secondo il REF-8, da cui si evidenzia come moltissime etichette risultino in realtà non conformi alla normativa. Questo webinar si pone quindi l’obiettivo di evidenziare gli aspetti salienti in materia di etichettatura, anche attraverso l’illustrazione di diversi esempi pratici. A chi è rivolto: a tutti Durata: 75 minuti Relatore: Elisa Mantovan
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    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.  

    Parte I - Introduzione alla normativa

    Introduzione ai principali obblighi istituiti dal Regolamento REACH. Come questo regolamento incide sull'operatività di tutte le aziende. Il Regolamento (CE) n. 1907/2006 ovvero il Regolamento REACH pone tra i suoi obiettivi di assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e dell'ambiente, prevedendo a tal proposito specifici obblighi ed adempimenti per fabbricanti, importatori e utilizzatori a valle responsabili dell'immissione sul mercato. E' proprio per perseguire questi obiettivi che il Regolamento REACH ha previsto (i) un percorso di registrazione che consente di approfondire la conoscenza delle proprietà delle sostanze chimiche (ii) una valutazione al fine di identificare le circostanze in cui sia possibile operare in condizioni di rischio controllato e (iii) l'istituzione di strumenti di gestione, quali le restrizioni e le autorizzazioni. Questa prima parte del corso, che fa parte di un tris di webinar, si pone come obiettivo l'illustrazione dei principali elementi che costituiscono la normativa e le ripercussioni sull'operatività quotidiana.  

    Parte II - La comunicazione a valle

    Gli elementi di comunicazione nella catena di fornitura richiesti dal titolo IV del REACH: SDS e altri documenti. Il Regolamento (CE) n. 1907/2006 ovvero il Regolamento REACH prevede che gli attori della catena di fornitura siano coinvolti in nella comunicazione verso valle mediante la redazione e la trasmissione di schede dati di sicurezza, schede informative o altri documenti specifici a seconda della circostanza. Tali documenti sono ritenuti indispensabili al fine di utilizzare sostanze, miscele e articoli in condizioni di sicurezza. Questa seconda parte del corso, che fa parte di un tris di webinar, si pone come obiettivo l'identificazione delle circostanze in cui debbano essere redatte SDS, SDS nella versione estesa, schede informative oppure documenti inerenti alle sostanze contenute in articoli.  

    Parte III - La SDS come strumento di raccolta e trasmissione delle informazioni

    Capire come la SDS e l’etichetta sono in grado di accogliere nelle diverse sezioni quanto stabilito dalla normativa. Il Regolamento (CE) n. 1907/2006 ovvero il Regolamento REACH stabilisce che debbano essere trasmessi a valle della catena di fornitura documenti che consentono di utilizzzare sostanze e miscele in condizioni di sicurezza. Tali documenti raccolgono diverse tipologie di informazioni che popolano le varie sezioni di cui sono costituiti e rappresentano una sintesi dei percorsi regolatori intrapresi dalla o dalle sostanze costituenti. Questa terza parte del corso, che fa parte di un tris di webinar, si pone l'obiettivo di commentare in maniera ragionata le informazioni che popolano le principali sezioni della SDS e delle etichette in modo che si occupa di redigere i documenti oppure chi è deputato alla loro consultazione possa conoscere con un maggior grado di dettaglio la fonte dei dati ed il loro significato.   A chi è rivolto: a tutti Durata: 60+60+60 minuti Relatore: Anna Caldiroli
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    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Come sono regolamentate dal Reach e dal CLP e come gestirle nelle comunicazioni a valle. Programma Da parte del mercato e in diversi ambiti di applicazione, si fa sempre più sentire la richiesta di impiego di materie prime di origine naturale: rientrano tra questi ad esempio gli oli essenziali, le tinture o più in generale gli estratti, solitamente provenienti dal mondo vegetale. Esse trovano largo uso sia nel settore cosmetico ma anche da parte dell’industria alimentare e incontrano comunemente ampia accettabilità da parte del consumatore finale. Queste materie prime che, nella maggior parte dei casi, sono delle sostanze UVCB (acronimo di Unknown or Variable Composition, Complex reaction products or of Biological materials vale a dire Sostanze di Composizione Sconosciuta o Variabile, Prodotti di una reazione complessa o Materiali biologici) oppure miscele di sostanze UVCB incappano spesso in una complessità di gestione dal punto di vista regolatorio e documentale. Il webinar si pone gli obiettivi di
    • chiarire gli obblighi regolatori in materia di regolamenti REACH e CLP per le materie prime di origine naturale focalizzando l’attenzione in particolare sulla registrazione REACH e sulla notifica CLP
    • aiutare l’utente, mediante la presentazione di casi pratici, a raccogliere le informazioni di cui necessita – anche attraverso la consultazione delle fonti di informazioni, tra cui la banca dati in ECHA – per le sua stesura di scheda dati di sicurezza ed etichette coerenti con la normativa.
    A chi è rivolto: a tutti Durata: 60 minuti Relatore: Anna Caldiroli
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    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Il tris di webinar si pone gli obiettivi di chiarire il significato di usi identificati e sconsigliati oltre a quello di scenario di esposizione, la raccolta delle informazioni ricevute dalla catena di approvvigionamento, la verifica e la trasmissione degli scenari di esposizione a valle. Acquistando il percorso completo avrai diritto alla registrazione dei 3 webinar   

    WEBINAR n.1

    Introduzione agli scenari espositivi

    Capire se avreste dovuto ricevere degli scenari espositivi, cosa fare in caso non li abbiate ricevuti, come capire gli scenari espositivi ricevuti: quali informazioni contengono e quali sono importanti per voi. Programma Per scenario d’esposizione si intende l’insieme delle condizioni operative e delle misure di gestione dei rischi, che descrivono il modo in cui la sostanza è fabbricata o utilizzata durante l’intero ciclo di vita e il modo in cui il fabbricante o l’importatore raccomanda agli utilizzatori a valle di controllare l’esposizione delle persone e dell’ambiente. Il Regolamento REACH stabilisce le circostanze in cui degli scenari di esposizione devono essere redatti e trasferiti a valle lungo la catena di approvvigionamento così come le modalità di trasferimento (come allegato tecnico alla SDS oppure integrando le informazioni nelle diverse sezioni della SDS). Per gli scenari di esposizione, a differenza delle SDS, non è stato delineato un formato di stesura strettamente codificato. È tuttavia previsto un formato consigliato all’interno del quale sono contenute informazioni che consentono di descrivere lo scenario espositivo mediante l’utilizzo dei descrittori d’uso, le condizioni d’uso, l’evidenza che operando secondo quanto descritto ci si trova in una condizione di rischio controllato e, in ultimo, le informazioni che devono essere trasmesse a valle tra cui anche eventuali possibilità di scaling. Obiettivi di questo webinar sono
    • chiarire quando uno scenario di esposizione è dovuto dal proprio fornitore
    • saper identificare le informazioni che popolano uno scenario di esposizione per poterne condurre una verifica ai fini dell’implementazione
    • essere in grado di gestire e trasferire le informazioni ricevute dai fornitori.

    WEBINAR n.2

    Verifica della copertura degli usi identificati

    Eseguire la verifica delle informazioni ricevute dai fornitori e impostazione del dialogo con i propri clienti per raccogliere notizie relative agli usi. Programma Il webinar, attraverso la discussione di casi pratici, si focalizza sulle verifiche e sulla raccolta delle informazioni che devono essere effettuate dagli operatori della catena di approvvigionamento al ricevimento delle SDS estese (eSDS):
    • aggiornare le informazioni sugli usi propri e dei clienti (se non è già stato fatto di recente)
    • verificare che tali usi siano compresi nella sezione 1.2 della SDS e negli scenari di esposizione ricevuti
    • valutare eventuali incongruenze tra gli usi e le condizioni d’uso proprie o dei clienti, se note, e quelli coperti dagli scenari di esposizione.

    WEBINAR n.3

    Come selezionare gli usi identificati da indicare nella SDS

    Sviluppo di un esempio pratico di controllo di copertura dell’uso e di come riportare questo uso identificato nella SDS. Programma Nella redazione di una SDS è necessario selezionare dalla documentazione ricevuta dai propri fornitori gli usi che verranno trasmessi a valle e che sono di interesse dei clienti, garantendo in questo modo la continuità di fornitura. Al tempo stesso, attraverso la verifica del dettaglio degli usi (inseriti in sezione 1.2 della SDS) ciascuna impresa ha modo di verificare se gli usi d’interesse sono stati oggetto di valutazione e quindi possano essere considerati “coperti”. Attraverso un esercizio pratico guidato, il webinar intende verificare alcuni usi e consentire agli utenti di diventare autonomi nella compilazione opportuna della sezione della SDS dedicata agli usi.
      A chi è rivolto: a tutti Durata: 60+60+60 minuti Relatori: Dott.ssa Caldiroli ed Ing. Visconti
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    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Sviluppo di un esempio pratico di controllo di copertura dell’uso e di come riportare questo uso identificato nella SDS. Programma Nella redazione di una SDS è necessario selezionare dalla documentazione ricevuta dai propri fornitori gli usi che verranno trasmessi a valle e che sono di interesse dei clienti, garantendo in questo modo la continuità di fornitura. Al tempo stesso, attraverso la verifica del dettaglio degli usi (inseriti in sezione 1.2 della SDS) ciascuna impresa ha modo di verificare se gli usi d’interesse sono stati oggetto di valutazione e quindi possano essere considerati “coperti”. Attraverso un esercizio pratico guidato, il webinar intende verificare alcuni usi e consentire agli utenti di diventare autonomi nella compilazione opportuna della sezione della SDS dedicata agli usi.
    Durata: 60 minuti Relatore: Anna Caldiroli A chi è rivolto: a tutti
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    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Eseguire la verifica delle informazioni ricevute dai fornitori e impostazione del dialogo con i propri clienti per raccogliere notizie relative agli usi. Programma Il webinar, attraverso la discussione di casi pratici, si focalizza sulle verifiche e sulla raccolta delle informazioni che devono essere effettuate dagli operatori della catena di approvvigionamento al ricevimento delle SDS estese (eSDS):
    • aggiornare le informazioni sugli usi propri e dei clienti (se non è già stato fatto di recente)
    • verificare che tali usi siano compresi nella sezione 1.2 della SDS e negli scenari di esposizione ricevuti
    • valutare eventuali incongruenze tra gli usi e le condizioni d’uso proprie o dei clienti, se note, e quelli coperti dagli scenari di esposizione.
    Durata: 60 minuti Relatore: Marialuisa Visconti A chi è rivolto: a tutti
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    Introduzione agli scenari espositivi

    60,00 IVA esclusa

    On Demand

    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Capire se avreste dovuto ricevere degli scenari espositivi, cosa fare in caso non li abbiate ricevuti, come capire gli scenari espositivi ricevuti: quali informazioni contengono e quali sono importanti per voi. Programma Per scenario d’esposizione si intende l’insieme delle condizioni operative e delle misure di gestione dei rischi, che descrivono il modo in cui la sostanza è fabbricata o utilizzata durante l’intero ciclo di vita e il modo in cui il fabbricante o l’importatore raccomanda agli utilizzatori a valle di controllare l’esposizione delle persone e dell’ambiente. Il Regolamento REACH stabilisce le circostanze in cui degli scenari di esposizione devono essere redatti e trasferiti a valle lungo la catena di approvvigionamento così come le modalità di trasferimento (come allegato tecnico alla SDS oppure integrando le informazioni nelle diverse sezioni della SDS). Per gli scenari di esposizione, a differenza delle SDS, non è stato delineato un formato di stesura strettamente codificato. È tuttavia previsto un formato consigliato all’interno del quale sono contenute informazioni che consentono di descrivere lo scenario espositivo mediante l’utilizzo dei descrittori d’uso, le condizioni d’uso, l’evidenza che operando secondo quanto descritto ci si trova in una condizione di rischio controllato e, in ultimo, le informazioni che devono essere trasmesse a valle tra cui anche eventuali possibilità di scaling. Obiettivi di questo webinar sono
    • chiarire quando uno scenario di esposizione è dovuto dal proprio fornitore
    • saper identificare le informazioni che popolano uno scenario di esposizione per poterne condurre una verifica ai fini dell’implementazione
    • essere in grado di gestire e trasferire le informazioni ricevute dai fornitori.
    Durata: 60 minuti Relatore: Anna Caldiroli A chi è rivolto: a tutti

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    Bis di webinar sul calcolo della tossicologia

    100,00 IVA esclusa
    solo per i clienti EPY

    On Demand

    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Obiettivo di questo bis di webinar di carattere tossicologico è conoscere più da vicino i dati di input e di output oltre ai calcoli eseguiti dal programma nell’ambito della tossicità (tossicità acuta per via orale, dermica ed inalatoria in relazione agli effetti sulla salute umana; tossicità in funzione del pericolo a breve (acuto) e a lungo termine (cronico) per l’ambiente.

    Tossicità acuta: orale, dermica e inalatoria

    I dati di tossicità acuta da riportare nella SDS ed il calcolo della tossicità acuta delle miscele. Programma Il webinar vuole offrirti un quadro specifico e aggiornato sia dal punto di vista normativo sia dal punto di vista tecnico su quelli che sono i criteri di classificazione e di etichettatura delle sostanze e delle miscele per quanto riguarda il pericolo della tossicità acuta. Dal punto di vista normativo, il webinar ha i seguenti obiettivi:
    • Indicare le possibili fonti dei dati tossicologici e chiarire per quali sostanze devono essere ricercati, con particolare riferimento ai dati per la tossicità inalatoria,
    • illustrare i criteri di classificazione delle miscele in riferimento alla tossicità acuta,
    • illustrare quali differenze esistono per il calcolo della tossicità acuta tra CLP e i differenti GHS implementati in U.S.A., Canada e Cina
    Dal punto di vista tecnico, verranno illustrare i controlli che il nostro software EPYplus effettua per il calcolo della tossicità acuta e per la valutazione della classificazione dei prodotti in modo da garantire il rispetto alle normative vigenti.

    Tossicità ambientale: quali controlli per una SDS corretta

    Quali sono i dati previsti dal CLP, le regole per il calcolo della classificazione delle miscele e i controlli offerti da Epy per la coerenza tra dati e classificazione. Programma Il webinar vuole offrire un quadro specifico e aggiornato sia dal punto di vista normativo sia dal punto di vista tecnico su quelli che sono i pericoli ambientali e i relativi controlli del software EPYplus. Dal punto di vista normativo, verranno illustrate le disposizioni del Regolamento 1272/2008 (CLP) circa la classificazione di sostanze e miscele in riferimento ai pericoli per l’ambiente acquatico. Verranno presi in esame gli elementi fondamentali per la classificazione, basandosi sulla valutazione della tossicità della sostanza o della miscela per i tre livelli trofici rappresentativi per l’ambiente (alghe, crostacei e pesci). Dal punto di vista tecnico, verranno spiegati i controlli che il nostro software EPYplus effettua, in fase di salvataggio della sostanza e di calcolo della classificazione dei prodotti, per garantire il rispetto della normativa vigente. A chi è rivolto: solo ai clienti EPY Durata: 60 + 60 minuti Relatori: Dott.ssa Mantovan e Dott.ssa Franchini
  • On Demand

    Il XIV ATP e il biossido di titanio

    60,00 IVA esclusa

    On Demand

    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Il XIV ATP entra in vigore il 1° Ottobre 2021. Le miscele contenenti biossido di titanio in nanoforma richiedono una revisione dell’etichettatura. Programma Questo webinar fornirà una panoramica sui criteri di classificazione ed etichettatura delle miscele contenenti biossido di titanio. Con il XIV ATP (Regolamento 2020/217) oltre a essere modificato l’Allegato VI del CLP, è stata aggiunta la voce relativa al biossido di titanio [in polvere contenente ≥ 1 % di particelle con diametro aerodinamico ≤ 10 μm]: il biossido di titanio (TiO2) dovrà essere classificato come cancerogeno di categoria 2 per inalazione. Per le miscele contenenti biossido di titanio sono inserite le voci EUH211 e EUH212 nell’Allegato II del Regolamento CLP come misura di accompagnamento alla nuova classificazione del biossido di titanio (TiO2; Carc. 2 inalato) con lo scopo di mettere in guardia gli utenti contro l’inalazione di goccioline e polveri contenenti TiO2. A chi è rivolto: a tutti Durata: 60 minuti Relatore: Dott.ssa Chiara Corino
  • On Demand

    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   L’obiettivo del webinar è quello di presentare le modifiche più importanti introdotte dal Regolamento 2020/878 che modifica l’Allegato II del Regolamento 1907/2006 (REACH). Gli argomenti verteranno principalmente sulle modifiche più impattanti per la scheda di sicurezza in particolare per la sezione 3.2 delle miscele NON pericolose (paragrafo 3.2.2) e per alcuni dati della sezione 9.1. Verranno mostrate anche le altre modifiche introdotte dal Regolamento che riguardano:
    • Inserimento dell’identificativo unico di formula (UFI) nei casi richiesti dall’Allegato VIII del Regolamento 1272/2008 (CLP) (obbligatorio solo per i prodotti non imballati);
    • Necessità di riportare nelle varie sezioni le informazioni relative agli interferenti endocrini secondo la definizione del Regolamento (UE) 2018/605;
    • Quali informazioni devono essere indicate se la SDS si riferisce a un prodotto in forma di nanomateriale.
      A chi è rivolto: a tutti Durata: 90 minuti Relatore: Patrizia Franchini
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    DDT.ADR e Multimodal

    GRATUITO

    On Demand

    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Durante il webinar verranno mostrate le funzioni principali dei seguenti software:
    • il DDT ADR, dedicato alla gestione e alla stampa dei documenti di trasporto, secondo quanto previsto dall'Accordo ADR: il documento generato si accompagna alla “bolla” che può così essere semplificata eliminando i riferimenti ADR;
    • il  MultiModal Form (MMF) che consente, invece, di gestire e stampare i documenti di trasporto per spedizioni marittime di merci pericolose, nazionali e internazionali.
    Entrambi i  software possono funzionare in modo completamente manuale, senza collegamenti ad altri software, oppure collegati ad Epyplus (per le informazioni relative ai prodotti) e ad un qualsiasi software gestionale (per le informazioni relative alle spedizioni). A chi è rivolto: a tutti Quota di partecipazione: webinar gratuito Durata: 60 minuti
  • On Demand

    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Il webinar si pone l’obiettivo di illustrare come i regolamenti REACH e CLP impattano sulla filiera cosmetica; in particolare, attraverso la discussione di casi pratici ed esempi compilativi, sarà possibile commentare come strutturare le informazioni salienti che è necessario trasmettere lungo la catena di approvvigionamento utilizzando le scheda dati di sicurezza (SDS) e le etichette, redatte con EPY. Il webinar sarà inoltre l’occasione per argomentare quali sono le informazioni essenziali di cui deve disporre il valutatore della sicurezza di un prodotto cosmetico e che possono essere veicolate mediante l’utilizzo della SDS. Programma:
    • impatto del Regolamento REACH sui prodotti cosmetici
    • impatto del Regolamento CLP sui prodotti cosmetici
    • gli elementi di comunicazione lungo la catena di approvvigionamento: schede dati di sicurezza, schede informative, schede dati di sicurezza estese ed etichette
    • discussione di casi pratici ed esempi compilativi mediante l’utilizzo del software EPY, nella comunicazione a valle della catena di approvvigionamento
    • aspetti da considerare per la selezione degli ingredienti in base alla pericolosità e ad azioni regolatorie
    • informazioni rilevanti per il valutatore della sicurezza dei prodotti cosmetici
      A chi è rivolto: fabbricanti/importatori, distributori di materie prime cosmetiche, formulatori Durata: 60 minuti Relatore: Anna Caldiroli
  • On Demand

    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Il 1° febbraio 2021 è entrato in vigore il Regolamento 2019/1148 relativo all’immissione sul mercato di precursori di esplosivi. La normativa risulta trasversale: infatti, interessa moltissime miscele se contengono sostanze di utilizzo comune. Qui riportiamo l’elenco completo: Sostanze consideratePrecursori di esplosivi soggetto a restrizioni:
    • Acido nitrico
    • Perossido di idrogeno
    • Acido solforico
    • Nitrometano
    • Nitrato di ammonio
    • Clorato di potassio
    • Perclorato di potassio
    • Clorato di sodio
    • Perclorato di sodio
      Sostanze considerate precursori di esplosivi disciplinati:
    • Esammina
    • Acetone
    • Nitrato di potassio
    • Nitrato di sodio
    • Nitrato di calcio
    • Calcio ammonio
    • Magnesio, polveri con particelle di dimensioni inferiori a 200 μm
    • Nitrato di magnesio esaidrato
    • Alluminio, polveri con particelle di dimensioni inferiori a 200 μm
      In questo nuovo Regolamento si evidenzia lo scopo di prevenire la fabbricazione illecita di esplosivi limitando l’accesso e l’uso dei precursori da parte di privati, incentivando la segnalazione di transazioni sospette lungo l’intera catena di approvvigionamento. Le nuove norme limiteranno l'accesso ai privati di sostanze soggette a restrizione o soggette a segnalazione. Il webinar offre la possibilità di conoscere quali sono le novità introdotte da questo Regolamento e come Telematic ha affrontato questa novità normativa: è stata progettata una integrazione alla sezione 15 delle SDS europee, in cui sarà riportata una nuova voce per indicare se il prodotto costituisce un precursore di esplosivi soggetto a restrizione oppure un precursore di esplosivi disciplinato. A chi è rivolto: a tutti Durata: 60 minuti Relatore: Maria Luisa Visconti
  • solo per i clienti EPY

    On Demand

    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   A partire dal 1° gennaio 2021, le notifiche dei preparati pericolosi hanno cambiato completamente regime e per le aziende vi sono conseguenze impattanti a livello operativo. Durante il webinar verranno illustrate le varie soluzioni che il software EPYplus offre per far fronte a questo cambiamento normativo. Ecco gli argomenti che verranno trattati durante la presentazione:
    • Basi normative della nuova notifica europea (Reg. 2017/542 – Allegato VIII al CLP)
    • Quali sono le informazioni contenute in una trasmissione e il codice UFI
    • Come prepararsi e quali strumenti sono necessari alla preparazione dei dossier di notifica
    • Trasmissione della notifica e successivi aggiornamenti
    • La gestione del codice UFI
    • La gestione delle notifiche alla luce anche delle novità introdotte dagli aggiornamenti dell’Allegato VIII, come ad esempio la gestione dei gruppi componenti intercambiabili (GCI)
    A chi è rivolto: solo clienti EPY Durata: 90 minuti Relatore: Elisa Mantovan
  • On Demand

    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Mediante l’etichettatura della sostanza o della miscela, in conformità al Regolamento CLP, i fabbricanti, gli importatori, gli utilizzatori a valle e i distributori comunicano i pericoli identificati lunga la catena di approvvigionamento. Il webinar ha quindi l’obiettivo di evidenziare gli aspetti più salienti della normativa in materia di etichettatura. Di cosa parleremo:
    • Disposizioni generali in materia di etichettatura
    • Elementi di pericolo a norma del CLP e loro disposizione sull’etichetta di pericolo
    • Dimensioni dell’etichetta e dei relativi elementi
    • Ulteriori aspetti da prendere in considerazione per l’etichetta di pericolo a norma del CLP
    A chi è rivolto: a tutti Durata: 60 minuti Relatore: Elisa Mantovan
  • solo per i clienti EPY

    On Demand

    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Il webinar ha l’obbiettivo di presentare la gestione testi di EpyPlus: un sistema creato per gestire l’inserimento di testi sulla SDS e che consente anche l’inserimento e la gestione delle traduzioni in lingua straniera, sulla base delle lingue attive sul proprio Epyplus. Questa presentazione vuole essere uno strumento di supporto per l’utente in modo tale da poter utilizzare al meglio questa funzione di Epyplus. Infatti, con la gestione testi è possibile gestire diverse informazioni inserite dall’utente per i propri prodotti come la “descrizione utilizzo”, le “caratteristiche chimico fisiche” e molte altre. Mostreremo inoltre come creare, tramite questa funzionalità, nuovi testi “standard” per migliorare la compilazione della scheda di sicurezza. Durante il webinar verranno presentate in particolare le seguenti funzioni:
    • Inserimento dei riferimenti di emergenza da indicare nella sezione 1.4 della SDS per i vari Paesi
    • Inserimento dei vari nomi delle sostanze, anche ai fini della notifica PCN
    • Inserimento di un testo aggiuntivo con la sua traduzione
    • Gestione delle caratteristiche chimico fisiche
    • Creazione di un nuovo testo standard e forzatura del testo sul prodotto
    • Come copiare su più prodotti la stessa descrizione utilizzo
    • Personalizzazione delle frasi P
    • Inserimento degli scenari tradotti
    A chi è rivolto: solo clienti EPY Durata: 60 minuti
  • solo per i clienti EPY

    On Demand

    Terminato l’acquisto del webinar verrà fornito al partecipante il video e le slide di presentazione via email.   Il webinar è un CORSO DI FORMAZIONE ONLINE SU EPY.LAB, il software che permette di creare e stampare le etichette di sostanze e miscele chimiche in base ai Regolamenti CLP (Europa) e GHS (Cina, Usa…). L’obiettivo del corso è quello di ricevere una formazione completa su EPY.LAB. Il corso vi aiuterà, infatti, a familiarizzare con l’interfaccia del software e con tutte le sue funzioni, per creare etichette totalmente personalizzabili e adattabili alle vostre esigenze. Vi proponiamo un programma ricco e approfondito che lascia anche spazio alla possibilità di affrontare problematiche pratiche relative alla creazione e alla stampa dell’etichetta. Ecco alcuni punti salienti del nostro programma: A - COME CREARE UN’ETICHETTA - AUTOCOMPOSIZIONE
    • Scelta del formato di etichetta che si andrà a stampare (tipo di etichetta, pittogrammi, orientamento…)
    • Scelta della normativa di classificazione (tipi di normativa, controlli di conformità…)
    • Creazione di un Layout di etichetta (salvataggio layout, nuovi campi, inserimento loghi, Barcode/QrCode, inserimento testi fissi…)
    B - COME STAMPARE UN’ETICHETTA
    • Stampa della etichetta (parametri di stampa, numero di copie...)
    • Anteprima e stampa da EPYplus
    A chi è rivolto: solo clienti EPY Durata: 90 minuti Relatore: Eduardo Matos
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